domenica, dicembre 31, 2006

QUANDO L'AVVERBIO E' SPAVENTATO (EH?!)
Troppa violenza negli stadi, questo è un dato di fatto. Quest'anno se ne va senza che io cerchi di trattenerlo e nonostante mi abbia portato tanti eventi belli e tante occasioni (stupidamente lasciate finire nel vuoto) i ricordi più vividi sono legati a malesseri e malumori...ma che volete, sono una inguaribile melodrammatica. Cerco di mettere in ordine i foglietti che mi sono appuntata dentro la testa e tiro le fila, traggo le conseguenze, faccio i conti, insomma i nodi, insomma avete capito.
Ecco un ennesimo ma anche ultimo elenco dell'anno (anche se il 31 non appartiene a nessun anno mi pare sempre un limbo ignavo fra due fuochi o se preferite un'oasi di quasi totale oblio...sarà che non lavoro).

POSITIVE VIBRATIONS:
  • Silvio Berlusconi fuori dalle scatole (dovrei scrivere "La vittoria dell'Unione" ma non ci riesco scusate)
  • La soddisfazione di avere passato l'esame di Filologia romanza (e qua non ci sono cazzi)
  • I concerti di Baustelle e Offlaga Disco Pax al Transilvania
  • La vittoria al referendum sulla Costituzione
  • I mondiali di calcio (CAMPIONI DEL MONDO!!!!!)
  • Fausto presidente della camera
  • Il viaggio a Berlino in Marzo (grazie Gra:))
  • Ovunque proteggi come colonna sonora dell'estate (grazie Vinicio)
  • I corsi di Francese e fit box (li metto insieme perchè sono due piccoli traguardi...)
  • Il Bastione quest'estate che volevo pure dormirci da quanto ci stavo bene
  • Giap di Wu Ming (queste robe ti cambiano la vita)
  • Il Poetto in Giugno/Luglio
  • L'amore... a volte
  • Ovviamente questo blog e internet e apparati vari
Negative Vibrations:
  • Non essere riuscita a finire con l'università
  • La solitudine fortissima
  • Le (la?) persone cattive che ci rovinano la vita (ma non vinceranno!)
  • I malanni fisici : emicraniamaldistomacogastritemaldischiena
  • Le notti insonni e i microrisvegli
  • L'ansia
  • Le pressioni psicologiche
  • La manifestazione del 3 Dicembre del centrodestra
  • Le morti in Iraq (quante?)
  • Sicari vicini ad Hamas che uccidono i bambini di un ministro di Al fatah
  • La guerra in Libano
  • I casini dopo le vignette danesi su Maometto
  • Vallettopoli (piccolo scoperchiamento su schifezze quotidiane)
Per intanto stasera io sono a Cagliari al concerto dei Sikitikis poi a girottare e a ballare nei pressi di Castello. Speriamo non ci siano inconvenienti :)
Spero che il vostro anno sia stato migliore ma soprattutto che quello entrante sia pieno di ciò che desiderate...
BACISUPERYEAH & ROCK&ROLL !!!!

Moltheni - L'età migliore

giovedì, dicembre 28, 2006

AAAAAAAAAAGH
Che cazzo che minchia che merda di vacanze brutte come quest'anno brutto.
Potrei turpiloquire di più ma ve lo risparmio. Sono incazzata nera e se potessi prenderei a pugni il primo che passa per sentirmi meglio. Ma dubito che ci riuscirei. A sentirmi meglio intendo.
Ok ok ok, calma e sangue freddo. Vediamo, ho giocato con i miei cuginetti super bellissimi anche se uno dei due è in fase ribellione violenta (ha un anno e mezzo), ho ricevuto dei regali graditissimi e dei sorrisiauguriabbracci calorosi; mio nonno sta diventando cieco; tutti stiamo invecchiando (e si vede); il mio fidanzato è malato; io sto sbroccando.
Ma è possibile che in questo ultimo mese ogni volta che ho pensato di fare qualcosa di divertente sia successo qualcos'altro che mi ha impedito di compiere la suddetta qualcosa? non è possibile ma è possibile. Il mio consorte filosoficamente si rifà alla letteratura concernente il fato malvagio, maligno ecco. Io la chiamo sfiga, al diavolo Eschilo, Sofocle e tutti gli altri. Al diavolo tutti. Non voglio vedere nessuno fino all'anno prossimo. Non mi sento una carcassa voglio solo difendermi perchè forse c'è qualcosa di sbagliato in ciò che faccio tipo pensare di uscire. Sortilegi. Voglio solo evitare aspettative inutili tipo pensare che le cose vadano bene o almeno abbastanza bene come dice il tizio di Sant'Efisio. Come il colore della terra. Mi metto a riordinare la stanza e poi mi ubriaco con il quantreau di mio padre. Chissà che non mi passi tutto quanto. Alla moda francesa.

Velvet underground - Sunday morning; Alberto Fortis - Milano e Vincenzo (boosta rmx)

mercoledì, dicembre 27, 2006

Lo so, è una scelta nazionalpopolare a manetta ma che ci volete fare a me questo pezzo mi sta facendo impazzire, e come la canta... e poi massimo rispetto per la Nannini (Nottimaggigheeee)

Grazie

Sei stato tu a scegliere
Solo bugie per vincere
Anche stanotte vuoi distruggermi
Come fai sempre

Non voglio piu’ combattere
Il cuore e ‘ un arma da fottere
Le tue parole sono lividi
Sulla mia pelle

Grazie del sole che e’ stato
Tenerti vicino
Dentro di me
Grazie di questo amore
Senza paura piu’ forte di noi

E prendimi
Abbracciami
Che te ne fai ora di me
In questo fuoco andato in lacrime
Non sento niente

Grazie del sole che e’ stato
Tenerti vicino
Dentro di me
Grazie di questo amore
Senza paura piu’ forte di noi

Dolce com’e’dolce il pensiero che resta
Ora dopo ora io ti perdo ora per sempre

Grazie
Di ogni tuo sguardo dentro di me

Dolce così dolce il pensiero che resta
Ora dopo ora io ti cerco vattene adesso

Lasciami il tuo silenzio
Spegni la voce
Le luci accese
Grazie.

domenica, dicembre 24, 2006

Oddio! durante la cena è venuto fuori che mi sono dimenticata i film di Charlie Chaplin uno dopo l'altro alla rai: La febbre dell'oro e Il monello immancabili ! ma perchè non li ridanno?

sabato, dicembre 23, 2006

VOGLIO SOLTANTO IMPACCHETTARE, IMPACCHETTARE, IMPACCHETTARE (... e anche impacchettarmi)

Ho deciso che è Natale ieri. Quindi porterò letizia e simpatia nei cuori dei miei cari. Anche perchè qua mi pare che ci sia tristesse a vagonate e quindi mi rifiuto di mettere il mio soldino in questo gruzzolo di monete sporche. Adesso sono natalizia e non ce n'è per nessuno: anche tu sarai obbligato a soggiacere al mio disperato bisogno di buonumore.
Offro abbracci agratis!
Intanto impacchetto (se non si fosse ancora capito) con i miei arti leggermente impediti (e infatti ho comprato le bustine invece della carta! gnahaha, diabolica) fabbrico degni alloggi per i miei pensieri. Però cazzo , quanto mi mancano i bei vecchi natali di una volta. Ridatemeli!
Ridatemi Gesù bambino e i canti di Natale a scuola! Tu scendi dalle stelle (quanto mi piaceva), Bianco Natale (e decolli), quella canzone degli alberi e tutte le altre che non mi ricordo (ridatemele!). Voglio passare il pomeriggio a cantarle con mia zia come ai vecchi tempi (adesso le canterò con il suo bambino spero). Voglio vedere la mia famiglia che gioca a tombola a casa di mia nonna con 13 elementi mica 4 gatti come ora, voglio vedere i pacchetti dal buco della serratura, voglio i giocattoli e le cassette dello zecchino d'oro sparsi nel salotto e nascosti dietro i divani, voglio qualcuno che dopo che si sono aperti tutti i regali se ne esca fuori mostrandone uno intonso e dicendo "è rimasto questo, di chi è?" (e si, è proprio il tuo), voglio i miei genitori più giovani e i miei nonni prima delle cose brutte, voglio mettermi la gonna pantalone e il maglione con sotto la camicia col colletto tondo ricamato. Voglio che tornino quelli che se ne sono andati. Voglio la messa di Natale e anche il sonno che mi prendeva all'ennesimo ringraziamento al Signore, voglio vincere qualche spicciolo con la mia cartella e perderne altrettanti, voglio la banale magia di quando si è piccoli e si dicono tante scempiaggini, voglio la gratitudine per i regali, voglio i maglioni anni '80, voglio la cassetta di Mariah Carey vestita da mamma natale con All I want for Christmas is you (ma dov'è finita?), voglio il sonnellino pomeridiano che ci obbligavano a fare per non essere troppo stanchi la sera (e chi l'ha mai fatto?), voglio vedere la faccia guanciottosa di mio fratello. E voi?
Buon Natale a tutti :)


Da Carmilla del 26 dicembre, una poesia del poeta uruguaiano Mario Benedetti sulla morte di Pinichet

Obitorio con urrà
Andiamo a festeggiarlo
venite tutti
gli innocenti
i lesi quelli che gridano di notte
quelli che sognano di giorno
quelli che soffrono con il corpo
quelli invasi da fantasmi
quelli che marciano scalzi
quelli che bestemmiano e bruciano
i poveri congelati

quelli che supplicano qualcuno
quelli che amano
quelli che mai dimenticheranno
venite tutti
il crapulone è morto
è defunta l’anima nera
il ladro
il porco
è defunto per sempre
urrà
venite tutti
lo festeggiamo
e non dite
che la morte cancella tutto
che purifica tutto
qualche volta
la morte
non cancella niente
restano sempre
le cicatrici
urrà
è morto il cretino
andiamo a festeggiarlo
senza fingere di piangerlo
che piangano quelli come lui (1)
e facciano indigestione di lacrime
è defunto il mostro illustre
è defunto per sempre
andiamo a festeggiarlo
evitando di sporcarci
senza credere che costui
sia un morto qualsiasi
senza tornare al quieto vivere
senza dimenticare che questo
è un morto di merda


1) Una singolare associazione mentale mi fa pensare, leggendo questo verso, a Sergio Romano, che sul "Corriere della Sera" ha indirettamente giustificato nei giorni scorsi i crimini di Pinochet alla luce della necessità di fermare l'espansione del bolscevismo in America Latina. Romano aveva alla stessa stregua assolto Francisco Franco. Da cui si vede la relatività del "liberalismo" made in Italy. Un giorno ci diranno che anche Mussolini era un liberale, a modo suo. (V.E.)

http://www.carmillaonline.com/archives/2006/12/002066.html

domenica, dicembre 17, 2006

PICCOLO REQUIEM PER UN AMORE
Non mi riguarda, eppure, eppure... La drammatizzazione fa parte della vita. No espletazioni corporali no film di Natale. No scandali, no calcio. No dramma, no Shakespeare. No dramma no Ascanio Celestini. Nutrimento per l'arte ed estrema prova per anima e corpo. Essendo una piagnucolona in me trova terreno fertile. Sono eccessivamente emotiva e mi sono commossa. Ho abbassato la testa per nascondermi non so se per non peggiorare la situazione o se per non rendermi ridicola. Non so, non conosco quasi nulla ma quando viene a mancare la felicità è difficile farne a meno, anche se a distanza. Guardo da lontano, ma non troppo. Fosse stato in un momento spensierato avrei osservato con indulgenza e fiducia nel futuro. Cose che passano. Invece sbircio con i ventricoli stretti, di sottecchi, questo piccolo dramma. Un pò di felicità è arrivata fin qui in questi anni. E' arrivato anche lo smarrimento e le incomprensioni certo, ma soprattutto ho sentito l'odore delle cose belle. Nonostante la riservatezza e la volontà di tenere tutto per se. Sono una curiosona lo ammetto. Mi pare di vederlo come mi pareva di vedere prima le nuvolette della tenerezza. Dolore sordo.
Forse esagero. Forse ci sono tempi di recupero più celeri di quanto non immagini o c'è più consapevolezza nelle possibilità di ripresa dell'essere giovani. Forse c'è più serenità. Meglio anche la rassegnazione quando si è giovani, piuttosto che le lacrimucce. Credo. Chissà che farei io che non mi sono mai trovata di fronte a tutta questa normalità. Quante canzoni ci hanno scritto sopra? Comunque vada, buon viaggio a tutti e due.

Serenade - Emiliana Torrini; Angeles - Subsonica; Sally - Vasco.
MERCE VARIA

E' difficile essere equilibrati
:
  • quando sei in preda ad un'insaziabile voglia di sangue;
  • quando sei in condizione di non riuscire a dormire decentemente;
  • quando ti è ritornato il mal di schiena dopo mesi che eri riuscita ad evitarlo ammazzandoti di ginnastica mattutina (la prima cosa che faccio quando mi alzo!!) e palestra tre volte la settimana;
  • quando non combini abbastanza (si si proprio quello...)
  • quando hai scadenze belle pesanti sempre più vicine;
  • quando il tuo fidanzato non è presente come vorresti;
  • quando tu non sei presente come vorresti;
  • quando arriva Natale dopo avere passato Ottobre Novembre e parte di Dicembre con il solleone che ti esprime tutto fuorchè inverno e che ti prepara a tutto fuorchè al suddetto Natale
  • quando sei stanca di rincorrerti;
  • quando hai sacchi di energia e non hai cavalli a cui dare da mangiare;
  • quando vorresti passare almeno una sera alla settimana a fare quello che ti pare (lo ammetto,banalmente,sesso alcool e rock&roll);
  • quando accendo la tv e intravedo fra gli interstizi delle dita che mi sono messa in faccia per non vedere, Bossi con qualche altro suo scagnozzo che pontifica sulla famiglia tradizionale (ma questi non si sposavano col rito celtico? la signora Calderoli a Markette docet...);
  • quando perdo la capacità di rapportarmi alla gente perchè mi manca il ritmo;
  • quandoquandoquando

  • Jovanotti CORAGGIO
  • Infedeli blasfemi Adoratori di idoli Bella gente storti
    Schizofrenici
    Malati di troppa vita
    Esperti in gioia e desiderio
    Figli di apollo partigiani
    Di montagna
    Ragazzacci nuovi di zecca
    Beati e santi inviati alla cena
    Del pane e del vino
    Esploratori portinai di altre dimensioni
    Collezionisti di ferrarri
    Amanti solitari
    Scalatori di classifiche
    Missionari e papi
    Questo ritmo è per voi
    Coraggio
    Questo è un posto selvaggio
    Miracolati ciarlatani star di domani
    Progettisti di bluejeans
    Creduloni di ogni razza e fede
    Ragazza madri marziani fuori sede
    Scopritori dell’ovvio, parenti di re
    Arrampicatori di grondaie, bigliettai di zoo
    Spaccapietre e filosofi,ammaestratori di sirene
    Scavalcatori di confine, consolatori e consolatrici
    Annusatori di vinile,accordatori a orecchio
    Cacciatore di mostri marini, bambine e bambini
    Ex presidenti,miti viventi,aspiranti eroi
    Ballerine di breakdance, sibille e cassandre
    Divinita’ in parcheggio,miglioratori del peggio
    Fornai e genisti, samurai e operai
    Buttafuori e dee jay
    Questo ritmo è per voi
    Coraggio
    Questo è un posto selvaggio
    Mother father sister brother miei antenati e mie muse
    Inventori di scuse,stelle comete, cantanti in bilico
    Distruttori di carte d’identità,ex doganieri
    Studentesse del primo banco,dilapidatori di fortune
    Eroi e disertori, piantatori di alberi
    Mungitori di rinoceronti, mummie e zombi e guaritori,
    coltivatori di caffè ,pastori della via lattea
    decoratori di inferni, antennisti e
    telepredicatori
    modelle soprappeso,
    amazzoni commesse,
    prostitute sacre
    suore di clausura, collaudatori di preservativi
    collezionisti di multe, truccatori di scooter
    fedeli al subwoofer, costruttori di pace
    bella gente
    Questo ritmo è per voi
    Coraggio
    Questo è un posto selvaggio
    È ora di mettersi in viaggio
    Si è svegliato il serpente
    È ora di mettersi in viaggio

domenica, dicembre 10, 2006

SPEREQUAZIONE INTERIORE
Oggi piove. 14-7 gradi. Ieri mi sono infradiciata i piedi uscendo da un locale. Mi sento abbattuta. E non solo per i piedi. Vorrei fare questo benedetto tauaggio ma mi sono ripromessa di farlo solo quando avrò finito con tutto il necessario. Io affronto le cose male. Mi fascio la testa molto ma molto prima di intravedere la risoluzione. Analizzo il problema a lungo e poi non faccio seguire i fatti. Stupida donna.
Sono annoiata. Di più sono annoiata e demotivata, preda di crisi di panico notturne che nel migliore dei casi mi fanno dormire male fra microrisvegli vari; e nel peggiore mi tengono in veglia per qualche ora. Sono sempre stanca. Sbriciolata. Non ho voglia di parlare e divento scostante, faccio fatica a tenere gli occhi aperti. Una scusa . Non lo faccio apposta. Sopporto poco tutto. Vorrei andare a ballare. I non luoghi sono il meglio ma vanno bene anche i pub semi vuoti dove non c'è troppo casino ma posso guardare la faccia di qualche essere umano. Sono di temperamento malinconico e mi butto giù facilmente. Come sempre mi giustifico dicendo che è questione di famiglia.
Anche se ogni volta è un sentimento diverso, ogni volta lo descrivo allo stesso modo. Tocco a piene mani la mia fragilità. Un pò bimba sperduta: C'è qualche Peter nei paraggi che mi dia una mano?

Preso blu - Subsonica
Ma quanta arroganza si spreca,
per quali mediocri orizzonti,
il senso di vaga impotenza,
di un giorno di pioggia,
al gusto di pioggia,
in giorni di pioggia.

Con quali blindate paure
confonde l' amaro tra i denti,
l'insipido blu polizia,
di un giorno di pioggia,
al gusto di pioggia,
in giorni di pioggia.

ma sai dirmi dove sei,
se ti chiedo dove sei,
ti nascondi dove sei.

Il vuoto delle tue certezze tra le tue pareti che ora
inchiodano il silenzio tra noi due disordine interiore
ma ordine nel paese prigioni tribunali cellulari o
forse chiese, paura della morte, paura della vita
paura che la vita sfuggendo tra le dita,
paura che diversa sarebbe anche possibile,
paura del diverso paura del possibile.

In quali silenzi riecheggia
la rabbia delle tue certezze,
perché non ci provi ad arrenderti
a un giorno di pioggia,
al gusto di pioggia,
in anni di pioggia

sabato, dicembre 09, 2006

UN PO' ESILARANTE, UN PO' NO
dal blog di Beppe Grillo del 3 dicembre:
Sabato a Roma la Guardia di Finanza ha perso una grande occasione. Quella di circondare la folla oceanica di 2 miliardi di persone (la stima è di Forza P2) e di chiedere la dichiarazione dei redditi. Il debito pubblico sarebbe stato risanato. Una opportunità così non capiterà mai più. I figuranti hanno ormai una certa età. Lo psiconano tirato a cera Liù sorreggeva Bossi con la mano destra astutamente dietro la sua schiena. Sorrideva a bocca chiusa come i migliori ventriloqui. E faceva parlare Bossi meglio di Provolino. La folla era in delirio. Lo psiconano ha poi gridato: “Non è il leader che sceglie il popolo, ma è il popolo che sceglie il leader”. Se lui è il leader, non capisco allora perchè ci abbia scelti. La vera opposizione stava a Palermo. Casini si è recato non a caso in terra di Sicilia per marcare la differenza. Lì ha un sacco di amici. I famosi amici degli amici. Sabato ci ha consegnato un funerale allegro. Di letizia politica per il governo. Con questa opposizione può permettersi un indulto e una finanziaria ogni tre mesi. L’Unione ha un santo protettore da quasi vent’anni: San Berlusconi da Arcore. Una fortuna politica. Pinochet ha visto lo svenimento del suo collega italiano in diretta. E’ stato informato del motivo. Evitare l’udienza al tribunale di Milano mercoledì scorso. Allungare i tempi e puntare alla prescrizione. Quindi, dopo un consulto telefonico con Bondi, ha fatto uguale. Prescrizione più coccolone e la galera non c’è più.

venerdì, dicembre 08, 2006


DATEMI UN PO' DI GROOVA !!!
ne ho tanto bisogno...
Scrive Roberto Moroni nel suo blog del 4 dicembre:
Pinochet infartuato. Il figlio: “Il suo destino è nelle mani di Dio”.
Se lo fosse stato trentacinque anni fa - con un bell’ictus, ad esempio - a quest’ora sarei cattolico.

http://thepetunias.net/blog/

lunedì, dicembre 04, 2006

am i happy with who i am?
am i happy with the people around me?
am i happy with what i'm doing?
am i happy with the way my life is going?
do i have a life?
or am i just living?
do not let these questions restrain or trouble you.
just point yourself in the direction of your dreams.
find your strength in the sound.
and make your transition.
make your transition.
SABATO 2 DICEMBRE
Carnevalata spaventosa quella dellla manifestazione di sabato a Roma organizzata dalla casa delle libertà. Ovviamente ogni commentatore ci ha visto qualcosa di diverso a seconda della propria convinzione politica: chi la spallata; chi le divisioni insanabili dell'una parte rispetto all'altra; chi le divisioni insanabili dell'altra rispetto all'una; chi la faccia tirata (eh eh) e invecchiata del lidermaximo; chi la straordinaria ripresa in slaute del lidermaximo; chi i cori " lombardo-veneto tutto il resto è meridione" (ma i valdostani lo sanno?); chi il patriottico drappo di metri e metri di tricolore di Azione giovane (ma i lombardo-veneti lo sanno?); chi le braccia alzate in saluti fascisti; chi le scarrozzate su due ruote senza casco di Fini ( l'emozione...guardatemi guardatemi sono moderno e so andare in moto!). Al programma dell'Annunziata ieri si notava soprattutto l'ormai chilometrica lingua del segretario di AN che, sperandoci davvero nel cambio di guardia, si è dato completamente alla causa diventando la brutta copia di silvio. Come si suol dire "più papisti del papa" (anche se è davvero difficile, la strada è lunga Gianfranco!) La cosa più aberrante era lo slogan-tema che campeggiava sui mega schermi "contro il regime per la libertà" diceva. E d'altra parte i discorsi sono stati volutamente approssimativi nei contenuti e decisamente aggressivi nei toni. Ho capito che il programma prevede: più amore per tutti, più libertà per tutti, più cattolicesimo per tutti; che Prodi è gay; che si consiglia l'evasione fiscale perchè la sinistra considera il profitto una colpa e quindi impone tasse ingiuste; e basta. Non hanno detto altro. Insulti, facce gioiose (in estasi direi), persone che non sanno parlare l'italiano fra la folla ( le interviste le ha fatte la 7 mica quei comunisti di rai3, eh), poche idee e molto confuse come da copione populista. Si è con tutti e contro tutti. Secondo la Stampa di sabato pare che fosse previsto che i giornalisti per salire sul palco a fare il proprio lavoro dovessero indossare una fascetta con su marchiato il leitmotif della manifestazione ( si proprio "contro il regime" etc etc). Meno male che Vladimir Luxuria ha spadroneggiato nei cori (ma sono ossessionati...) e si sono sprecati i gadget pseudosimpatici. Siamo alla frutta? e se si, chi lo è?

domenica, dicembre 03, 2006

SONO UNA DONNA NON SONO UNA SANTA
(ovvero, non è necessaria la santità per essere onesti)

Io odio il tradimento come concetto sociale, lo trovo cafone, superficiale, egoistico e tremendamente borghese. Adesso va di moda fare presente al mondo se non proprio la verità dell'averlo compiuto almeno la propria opinione favorevole sulla questione. Ci si stupisce se non accade, come si fa a resistere? come si fa a dire di no o a non provarci con la prima preda plausibile che capita sotto tiro? pare un'impresa sovrumana, forse superata solo dall'utopistico progetto di Noexcuses di eliminare la fame nel mondo entro il 2015.
Evidentemente nell'occidente moderno e libertario esiste ancora la necessità di sfuggire a tremendi e coatti matrimoni combinati che imbrigliano gli innocenti abitanti dei nostri paesi la cui unica via di momentanea salvezza sono le scappatelle più o meno regolari con altri affranti prigionieri della nostra società vessatoria. Poveri, costretti a badare a dei figli che non hanno voluto e disarmati di fronte alla pochezza della vita a due (... che loro proprio non se l'aspettavano che la passione sarebbe terminata e avrebbero dovuto far fronte alle difficoltà della quotidianità). Un innoquo divertessement in effetti.
Dico la verità a me l'edonismo ha sempre fatto schifo e lo dico da individualista di fatto, perchè una cosa è credere nelle possibilità del singolo e una cosa è elevare la propria singolarità a monoteistica religione di se stessi.
Quando ci si oppone al consumismo classico, quello degli acquisti merceologici per intenderci, si contesta (semplifico e parzializzo) la riduzione della definizione di uomo a semplice consumatore di beni via via maggiori e alla sua stessa trasformazione in bene materiale. E' giusto contestare tutto questo. Ma poi nella vita privata si è fatta strada(e resto in argomento) il concepire il proprio compagno/a come una merce da spremere e continuare a utilizzare per quel poco che serve mentre si cerca altrove qualcos'altro (un'altra merce?) con cui sostituirlo. Mi spiego: all'inizio è rose e fiori e si parla (chi più chi meno), ci si dedica a salti sul talamo e/o in altri luoghi (chi più chi meno), si condividono tutti gli aspetti della propria vita e si fanno tante cose insieme(chi più chi...lo sapete) etc etc insomma. Poi però questo non dura per sempre, arrivano i momenti tristi, torna la solitudine, non si ha voglia come prima di saltare insieme. A parte che molti a questo punto hanno già introdotto terzi incomodi perchè non essendo capaci di occuparsi di se stessi devono avere più persone con cui distrarsi; a parte questi dicevo, molti a questo punto iniziano a essere insofferenti (e questo è normale) e non avendo culturalmente la nozione di fedeltà, iniziano a sorvolare altri lidi. Chiarisco che non mi riferisco a coloro che dopo avere provato a tenere su i pali che tengono in piedi il tetto della capanna hanno un momento di debolezza(ma UNO) e cedono. Io parlo dei gaudenti stakanovisti delle corna, di quelli che non hanno il coraggio di stare da soli e onestamente dedicarsi solo al sesso (e chi dice niente a tal proposito) ma che vogliono capra e cavoli: il compagno/a ufficiale e l'amante fissa (e qua sono sul punto di vomitare) o meno. Ancor prima del matrimonio la coppia è un'istituzione sociale fondamentale. Come fai ad uscire insieme ad alti accoppiati se non sei accoppiato tu stesso? Come fai a mettere su casa, famiglia e così via? Ci si sposa anche in Chiesa. Ma non è che se non lo si fa cambia qualcosa. Quando si tradisce c'è sempre qualcuno che soffre o che potenzialmente potrebbe soffrire (e per me non c'è alcuna differenza) e questo qualcuno cazzo è la persona che ti è più vicina. L'hai scelta tu, nessuno ti ha obbligato ad entrare nelle relazioni monogame, si può dire prima : "Guarda che io sono per la coppia libera". Ma non credo che ci starebbe tanta gente. Non penso ci starebbe neanche la persona che dovrebbe dirlo perchè una cosa è tradire e un'altra essere traditi. A nessuno piace essere imbrogliato, ma siamo in una società in cui se non sei almeno un pò farabutto non sei considerato furbo. Non si pagano le tasse, si dichiara il falso, si basano rapporti umani sulla più triste utilità. Credo che tutto arrivi dalla stessa matrice. Ci mettono gli uni contro gli altri nel lavoro, in politica, anche dentro le famiglie.
Sono di sinistra mica filoclericale. Non credo nell' "inalienabilità" della famiglia, credo nell'utilità del divorzio, nella libertà di scegliere di restare soli o di basare la propria vita sentimentale solo sul sesso. Ma cazzo un pò di onestà, di senso di responsabilità, di solidarietà al di là della ricerca sterile e triste del piacere immediato dovrebbe spolverare le nostre giornate. Vorrei sentire parlare di più di quant'è bello dire la verità ed essere persone serie e di meno di quant'è bello inculare la gente (scusate il francesismo).
Io non tradisco!

There was a table set up on the corner... - Motel Connection